For You – Siamo chiamati all’autentica Bellezza

Una nuova raccomandazione ci fa don Nello in questa puntata di FOR YOU: vivere questa nostra vita tenendo ben presente la nostra finitudine, pensando che ognuno di noi è, a Dio piacendo, responsabile della propria esistenza… Siamo come piccoli astri nel firmamento, che non brillano di luce propria, ma di quella riflessa di Dio…
Buona lettura e buone riflessioni… e non dimenticate di farci sapere la vostra opinione, scrivendola nei commenti!
da La città di Salerno dell’15 luglio 2012
“Tringrazio, mio Dio, nostro creatore, di avermi mostrato la bellezza della tua creazione e così io gioisco dell’opera delle tue mani. Ecco, io ho compiuto l’opera alla quale mi sono sentito chiamato: ho annunciato agli uomini lo splendore delle tue opere. Nella misura in cui il mio spirito limitato le ha potute comprendere, gli uomini ne leggeranno qui le prove”. La citazione è del famoso Giovanni Keplero, matematico e celebre astronomo, il quale aderì alla teoria eliocentrica di Niccolò Copernico, che diventa interessante particolarmente in questo periodo estivo, ove spesso alzando lo sguardo ci fermiamo su quel pezzetto di cielo trapuntato di stelle. Ebbene, attratti dalla bellezza del Cielo, naturalmente siamo portati a pensare alle grandi domande della vita e particolarmente sull’aldilà. Una riflessione utile perché ricorda a ciascuno di noi che viviamo in questo mondo come in un pellegrinaggio e che la nostra patria è il Cielo. La precarietà, la finitudine, la provvisorietà sono realtà che rammentano che nessuno di noi è immortale. Se è vero questo, tutto cambia: i nostri rapporti e il nostro stile di vita riceve una dritta; tuttavia siamo consapevoli che nessuno può vivere in questa terra da estraneo, ma è chiamato a rendere questa transitoria dimora sempre più bella, perché deve far risplendere un raggio dell’autentica Bellezza. Mi piace concludere con uno stralcio del salmo 8: “Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, / la luna e le stelle che tu hai fissato, / che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, / il figlio dell’uomo, perché te ne curi? / Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. / Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, / tutto hai posto sotto i suoi piedi”.
Nello Senatore
nellosenatore@starnet.it
Ricordiamo ai nostri lettori l’appuntamento con le riflessioni di don Nello Senatore ogni DOMENICA MATTINA, sul quotidiano salernitano LA CITTÀ DI SALERNO, e alle 9.45 , sempre la domenica mattina, su RADIO ALFA.